Il nome del sito è lo stesso, ci mancherebbe! Ma è cambiata la veste grafica e la funzionalità, che sono adeguate alla struttura dei siti attuali e alle varie possibilità di utilizzo; c’è anche la possibilità di inserire filmati, ma è anche un po’ più sicuro da eventuali attacchi informatici, voglio sperarlo.
Quindi uno strumento rinnovato per consentirmi di continuare a zoomare sulla mia Roccaraso, sulla sua storia, a formulare riflessioni e possibili soluzioni del tutto personali, spesso apprezzate, sui progetti o dei problemi che si avvicendano nella vita di questa comunità. Su Roccaraso la curiosità è tanta e continua, l’ho verificato nel corso degli anni in cui ho sostenuto le ricerche sulla sua storia sconosciuta o conosciuta in maniera approssimativa e spesso ho scoperto vicende, documenti, personaggi e immagini a me ignoti che hanno destato sorpresa e curiosità. Questa divulgazione on line, mi ha consentito di venire a contatto con persone che non conoscevo, ma che hanno avuto a che fare con Roccaraso, soprattutto attraverso i nonni, i genitori, gli amici. Costoro mi hanno contattato in vario modo e mi hanno fatto omaggio di ulteriori notizie e documenti che hanno arricchito le ricerche e quindi la sua storia sciistica e turistica.
Dopo l’incursione devastante di un hacker avevo pensato di chiudere roccarasozoom.it, con buona pace di chi non vedeva l’ora che stessi fermo e zitto, chissà perché. Ma di fronte a picchi oscillanti tra un migliaio di ingressi fino a una punta massima ed incredibile di oltre dodicimila, ci ho riflettuto un po’ e così infischiandomi di qualche detrattore sempre spaventato e finalmente soddisfatto da quell’hacker, ho deciso di proseguire. Nello stesso istante mi è tornata in mente una frase in dialetto che mio padre mi infilzò nella testa quando ero un ragazzo: “coccia che nen parla è chiamata cococcia” (traduco in italiano: la testa che non parla è chiamata zucca). E siccome dopo la mia famiglia viene senza ombra di dubbio il mio paese, non posso non partecipare con le mie limpide, anche se a volte discutibili idee, alla vita della sua comunità della quale faccio parte più che di diritto per via dell’essere nato proprio qui, e credo anche con qualche risultato, sì solitario, ma spesso di notevole effetto per l’immagine che ho trasmesso di Roccaraso.
Perciò, cari amici, spero di riuscire a soddisfare ancora le vostre curiosità e a mantenervi aggiornati sulla storia e sulla vita di Roccaraso. E poi, mi raccomando, se avete la possibilità di arricchire le mie storie vi aspetto con ansia. Perciò vi indico il mio indirizzo email: udelcast@gmail.com
Buona passeggiata, ma che dico buona lettura, e scusatemi se in qualche occasione esagero un po’, che ci posso fare, altrimenti non sarei l’Ugo che conoscete.