Sono passati 33 anni da quando con la mia famiglia incompiuta giunsi a Canazei e passai la prima settimana di settembre a girovagare per quelle montagne. Alloggiavo allo storico Hotel Croce Bianca della famiglia Detone, il cui figlio aveva partecipato ai Giochi della Gioventù di Roccaraso del 1985. Entrato in camera trovai su un comodino del letto matrimoniale una graziosa confezione contenente due cioccolatini, ce n’erano altre due singole sui comodini dei miei figli. Sinceramente, era la prima volta che mi capitava una cosa del genere e rimasi non solo sorpreso, ma anche gratificato da quel piccolo e raffinato gesto di accoglienza.
Mi è tornato in mente l’episodio in questi giorni in cui a Roccaraso si sono concentrate due manifestazioni nazionali e quindi di livello superiore: il Campionato Italiano di Sci Master e il Raduno degli automobilisti Porsche. Ho così immaginato i comodini degli ospiti arrivati da ogni dove e se fosse dipeso da me con responsabilità istituzionali sicuramente avrei consegnato agli albergatori la piccola pubblicazione sui primati dello sci roccolano, opportunamente aggiornata. E magari d’intesa, perché no, finanziaria e pubblicitaria con la ditta Pelino l’avrei corredata di una bella Pulsatilla di gustosi confetti.
Rendere noto a questi ospiti di riguardo, provenienti da ogni parte d’Italia, due frammenti importanti della nostra storia sciistica, che ci pongono ai vertici dello sci nazionale, avrebbe costituito non solo un grazioso segno di accoglienza di Roccaraso, ma anche un formidabile strumento di divulgazione della nostra centenaria storia, appunto.
Riempirsi la bocca con il termine marketing, senza conoscerne la vera essenza è cosa che riservo ad altri più avveduti di me, che ci hanno dato e continuano a darci dimostrazione di come e quanto sia efficace il percorso da loro intrapreso per la divulgazione e il rilancio del brand Roccaraso. Ecco, brand, un altro temine che viene pronunciato spesso da qualcuno per rendere forbito e importante il proprio linguaggio. Costoro, dotati di uno squisito senso dell’ospitalità istituzionale e di fervida cortesia, allor quando dovettero essere presenti alla cena da essi stessi organizzata per accogliere in maniera compiuta gli amici ampezzani giunti per la nota cerimonia di apposizione della targa che commemora la Scuola Tecnica di Sci non si presentarono. Che figuraccia fecero fare a Roccaraso non sedendosi a quel tavolo conviviale.
E adesso tra urli sommessi si lamentano pure che i roccolani non sono stati elettoralmente riconoscenti. Cari signori, se non l’avete capito i roccolani non sono venuti a votare in massa perché ve la siete meritata tutta l’indifferenza e quelli che ci sono venuti sono gli ultimi ad essere stati rapiti dalle chimere che stanno inesorabilmente svanendo.
Marketing e ospitalità, due termini praticamente fallimentari dell’insignificante azione di governo riservata a questa, ahimè, oltremodo bisognosa località sciistica e turistica.
Personalmente lascerei a soggetti altamente qualificati l’incarico di applicare e rendere efficace con azioni valide e lungimiranti il termine scientifico di marketing, mentre mi adopererei in maniera fattiva e totale a rendere accogliente ed ospitale la nostra Roccaraso, attraverso occasioni particolari, quale è stata per esempio la cerimonia dello scorso maggio (finita purtroppo miseramente ad opera di un manipolo di governanti scellerati) e soprattutto attraverso operazioni pianificate e ordinariamente ricorrenti, che dovrebbero coinvolgere in perfetta sinergia la pubblica amministrazione e gli operatori economici, nonché la Società ACD… che ormai non canta più, essendosi rivelata uno zero assoluto la sua attività di marketing canoro.