Girovagando su Internet e mi sono imbattuto per caso con l’Alpe di Siusi o per meglio dire con il quotidiano Alto Adige del 10 dicembre scorso, dove appare l’articolo che segue e che dimostra l’attenzione delle istituzioni locali nel celebrare e quindi mettere in evidenza soprattutto al turista una ricorrenza che segna la storia di quella località turistica.
Ci andai lassù nel 2002, quando stavo compiendo la ricerca sulla slittovia di Roccaraso, per incontrare Martin Griesser proprietario della seggiovia e dell’AlpenHotel Panorama. Martin è il nipote di Walter che nel 1937 vide a Bardonecchia la prima slittovia d’Italia dell’Agudio e così tornò a casa e costruì la sua sul pendio Panorama. La slittovia nel dopoguerra fu aggiornata con due slittoni e funzionò a saliscendi come una funivia, fino alla metà degli anni ’60. Martin mi portò in un piccolo pagliaio, dove teneva custodito uno degli slittoni dell’antico impianto. Qualche anno dopo quello slittone è diventato un monumento e davanti all’albergo racconta agli ospiti quella storia.
Ho voluto fare mio l’80° compleanno di quell’impianto per tornare a ribadire come ogni località mostra i gioielli che hanno fatto la propria storia, dallo slittone dell’Alpe, che segnò l’inizio della loro storia impiantistica, ad altri che magari celebrano anche con una sola tavoletta e un chiodo infissato qualcosa che ricorda un particolare aspetto della propria attività.
Roccaraso, quest’anno avrebbe dovuto celebrare addirittura i 90’anni delle prime gare di sci Alpino italiane che qui si svolsero 1929. Niente.
Ho sollecitato soggetti istituzionali e rappresentanti delle varie categorie economiche a muoversi in tal senso e a presentare la stagione invernale all’insegna di questo primato. Varie attività si sarebbero potute svolgere in merito, ma siamo a Roccaraso, non sull’Alpe di Siusi o in una qualsiasi località turistica che si adopera per favorire, attraverso una intelligente e accattivante promozione, la frequenza di sciatori e turisti.
Qualcuno piuttosto in alto sbandiera il termine marketing. Io credo che non solo non sappia di cosa si tratti, ma non sa neppure da dove incominciare, visto che l’oggetto di questo sbandierato marketing non si rinviene da nessuna parte. E intanto il tempo passa e la frequenza di Roccaraso ha raggiunto il punto più basso della sua nobile storia centenaria. C’è una ragione, anzi ce ne sono tante e pesano su quella testa grandi come macigni.
ALTO ADIGE
Alpe di Siusi, grande festa per gli 80 anni
Bolzano. Il 10 dicembre 2018 è stato celebrato nella casa della cultura di Siusi allo Sciliar la cerimonia dell’80° anniversario del comprensorio sciistico dell’Alpe di Siusi. Testimoni hanno raccontato impressionante l’evoluzione del comprensorio sciistico dell’Alpe di Siusi: dall’inizio (con la Slittovia Giogo Panorama) fino ad oggi, dove l’Alpe di Siusi si presenta come un paradiso degli sport invernali con un totale di 60 km di piste, 80 km piste da fondo e 60 km sentieri escursionistici invernali. Eduard Tröbinger Scherlin, presidente dell’Alpe di Siusi Marketing, ha accolto gli ospiti e ha reso omaggio ai coraggiosi pionieri. Loro hanno gettato le basi per il turismo invernale sull’altopiano più vasto d’Europa. Matthias Rabanser ha riportato in movimento veloce l’evoluzione degli impianti dei decenni fino ai giorni nostri. I fratelli Susanne e Martin Griesser hanno ricordato il loro padre Walter Griesser, che nell’inverno 1938/39 ha guidato la costruzione del primo impianto, la Slittovia “Giogo Panorama”. Il conducente della Slittovia, Luis Mauroner ha invece dato visione in una giornata lavorativa di quel tempo: Oltre alle piste da sci e di fondo, anche le strutture alberghiere svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo del comprensorio sciistico.