20 marzo 2007
Caro Ugo, voglio anzitutto esprimere un grazie sincero per la tua “Cinquemiglia di nostalgia” e voglio complimentarmi per la magnifica pubblicazione, che è un documento storico di grande valore, che dimostra quanto è profondo l’attaccamento alla tua terra, perché è facile capire quanto lavoro ti sia costata la ricerca storica, nonché la documentazione fotografica.
Ti dico che tutto ciò lo posso valutare, perché sollecitato dai miei concittadini, sarei intenzionato a raccontare la storia della mia vallata, ma non so se troverò il tempo, essendo tuttora impegnato nel mio lavoro. Voglio però spedirti una mia modesta pubblicazione di 10 anni fa, e dirti che nel frattempo ho lavorato con molto impegno. Il giorno 2 dicembre 2006 ho inaugurato il 4° impianto funiviario sul tracciato Corvara-Col Alto; ed è stata una grande festa, perché questa nuova cabinovia ad agganciamento automatico era il sessantesimo impianto, in 60 anni di attività funiviaria.
Quello stesso giorno, ho però deciso di porre fine alla mia attività ed ho chiamato a sostituirmi mio nipote Andy, che guarda caso ha la stessa età (25 anni) mia, di quando ho iniziato la prima costruzione della seggiovia Col Alto “1° impianto seggioviario d’Italia” .
Avrei però da raccontarti tante altre cose; e quindi ti dico: perché non vieni a Corvara?
Ti aspetto a Corvara. E ti saluto Cordialmente
Erich Kostner
Ho conosciuto Erich inizialmente per telefono, quando mi riferì dell’inizio della sua attività dedicata alla costruzione della slittovia del Col Alt; notizia che ho riportato brevemente sulla mia piccola pubblicazione La Slittovia di Roccaraso, che fu costruita nello stesso periodo di quella di Corvara.
Poi ho conosciuto personalmente Erich a Montesilvano nel 2002, in occasione dell’Assemblea Nazionale dell’ANEF, quando fui invitato proprio per la piccola monografia che costituì la prima pubblicazione in merito, per me fu un onore e una grande soddisfazione. Ne feci omaggio a circa 350 soci giunti da ogni parte d’Italia.
Qualche giorno dopo fui ospite di Erich a Corvara e in quel periodo stava sostituendo la funivia della Gran Risa con una telecabina ad agganciamento automatico. Lui fu molto contento, perché un pomeriggio mi illustrò sul campo le caratteristiche dell’impianto; fu per me un’esperienza memorabile.
Qualche anno dopo l’ho incontrato di nuovo a Corvara negli uffici della società ed era con lui il nipote Andy, che oggi lo ha sostituito pienamente e con successo. Andy è il figlio del discesista della “Valanga Azzurra” Marcello Varallo.
Purtroppo non ho adempiuto al suo invito espresso con la lettera pubblicata e vi confesso che me ne sono sempre pentito, anche perché i migliori amici li ho fuori di Roccaraso ed Erich era in testa.
Lo scorso mese di giugno, all’età di 97 anni l’amico Erich se n’è andato con l’impianto della sua vallata che sale più vicino al cielo.