Il sindaco di Roccaraso ha scritto per il mio libro:
La Slittovia di Roccaraso (dicembre 1937)
La ricerca, meticolosa e puntuale, condotta da Ugo Del Castello, costituisce una duplice testimonianza d’affetto: per la propria comunità (alla quale augura di ritrovare lo spirito di solidarietà e di concordia che ne hanno reso possibile lo sviluppo economico e la crescita civile) e per la figura e l’opera, modesta ma significativa, del padre Luigi.
Una sintesi felice ed insieme alta di sensibilità civica e di sentimento filiale.
Al di là comunque di tale notazione “romantica”, il lavoro compiuto merita un sincero apprezzamento per il metodo seguito e per la finalità tanto evidente quanto non dichiarata: il primo, ispirato all’analisi dei fatti e alla ricerca delle fonti, al riscontro e alla verifica degli stessi; la seconda, indirizzata a far conoscere un momento particolarmente significativo del nostro turismo che si avviava a conquiste tecnologiche al pari delle più note località alpine e talvolta in anticipo alle stesse.
Una storia, insomma, ai più sconosciuta, nonostante che le testimonianze, violentate dal tempo e non del tutto distrutte dalla guerra, fossero lì, presenti, in attesa di essere ascoltate.
Qualcuno lo ha fatto e lo ha fatto bene, con linguaggio semplice e preciso, proponendo una descrizione fresca e interessante di luoghi, di attività, di uomini e personaggi; a lui, all’amico Ugo, va il mio ringraziamento di ex-amministratore e l’attestato di riconoscenza e di gratitudine dell’intera comunità che, sono certo, ritroverà quello spirito che l’autore invoca.
Occorre solo aspettare e neppure molto, mi auguro.
Mario Liberatore, 2002
